Che cos’è la fibromialgia?
La fibromialgìa è una malattia cronica caratterizzata da dolori muscolari diffusi associati a affaticamento intenso, rigidità , disturbi del sonno e della memoria, e stato ansioso depressivo più o meno grave.
Colpisce circa il 3 % della popolazione del mondo occidentale, il 90 % donne in età adulta.
Le cause esatte della fibromialgia non sono note, si ritiene che sia un insieme di fattori a portare a una ipersensibilità del sistema nervoso centrale e alla comparsa dei sintomi.
Il disturbo può comparire in modo graduale e aggravarsi con il passare del tempo, oppure può verificarsi in tre situazioni:
- a seguito di un trauma fisico
- a seguito di una infezione che colpisce il sistema nervoso
- a seguito di un forte stress psico-emotivo.
Recentemente i ricercatori mettono in relazione i sintomi della malattia con un deficit del sistema endocannabinoide, una sua carenza, e di conseguenza genera una alterata comunicazione tra cervello e certe parti del corpo e certe funzioni.
Quali sono i sintomi:
La caratteristica della fibromialgia è un intenso dolore sordo e costante, in genere neuro- muscolare, che riguarda varie punti sensibili del corpo ( tender points), a volte a distribuzione simmetrica, esacerbato alla digitopressione.
I pazienti spesso non vengono capiti e/o ascoltati con attenzione poiché gli accertamenti a cui si sottopongono non evidenziano alterazioni di tipo fisico.
Diagnosi:
La diagnosi di fibromialgia è clinica, e viene posta per esclusione, in quanto non si conoscono lesioni anatomiche e/o segni radiologici o biologici specifici.
L’ausilio di una elettromiografia e soprattutto di una valutazione neurologica immediata e protratta nel tempo risultano essere essenziali ai fini del programma terapeutico.
Si può curare?
In precedenza la fibromialgia era considerata come malattia di natura psicogena e pertanto difficile da curare.
Negli ultimi anni invece , grazie all’approccio multidisciplinare e alla scoperta dei meccanismi fisiopatologici dei sintomi, abbiamo a disposizione diversi assi nella manica, e pertanto si può affermare che la fibromialgia si può curare con successo.
Terapia farmacologica:
il primo asse nella manica risulta essere la terapia combinata, miorilassanti e antidepressivi e stimolatori del sistema endocannabinoide (Esc.).
- I miorilassanti agiscono sulla manifestazione periferica della fibromialgia e cioè sulla contrattura, rigidità muscolare.
- Mentre gli antidepressivi potenziano l’attività della serotonina e agiscono sui meccanismi centrali della malattia.
- Il sistema endocannabinoide regola alcune funzioni vitali dell’organismo come umore, ritmo del sonno, infiammazione, appetito , dolore, memoria…
I due recettori di cannabinoidi presenti nel Esc sono cb1 e cb2.
I recettori cb1 si trovano soprattutto nel cervello sui neuroni, nel sistema nervoso e in alcuni organi come milza e cuore.
I recettori cb2 li incontriamo principalmente su cellule immunitarie chiamate microglia che svolgono un ruolo di analgesico nel cervello.
I cannabinoidi funzionano come chiavi nella giusta serratura, e si adattano ai recettori cb1 e cb2.
Spesso tale terapia risulta più efficace con l’aggiunta di un anti epilettico a basso dosaggio.
Il secondo asso nella manica è senza dubbio ,e certamente non meno importante, il miglioramento del trofismo, e dell’equilibrio omeo-dinamico della fibra neuromuscolare, con l’ ausilio di integratori e neuromodulatori.
Il terzo asso nella manica è la terapia infiltrativa eco/tac guidata.
- terapia non farmacologica
- idro kinesiterapia
- stile di vita equilibrato
- dieta mediterranea